Privacy Policy

Privacy Policy ai sensi degli artt. 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679

Titolare del Trattamento dei Dati 

Titolare del trattamento è Comitato organizzatore giochi mondiali universitari Torino 2025, con sede legale in Torino, Via Paolo Braccini, n. 1 – 10141, P.IVA 12561310017 C.F.: 97866510015 Il Titolare del trattamento è reperibile all’indirizzo e-mail: info@wugtorino2025.com

Finalità del trattamento 

I suoi dati saranno trattati per le seguenti finalità: 

  1. per la gestione delle richieste di informazione da parte degli utenti attraverso il form e/o l’invio di mail e altri contatti; 
  2. per finalità connesse all’attuazione di adempimenti relativi a obblighi legislativi, precontrattuali o contrattuali;
  3. per la candidatura ad attività di volontariato;
  4. per finalità di selezione, valutazione e ricerca del personale per la propria organizzazione;
  5. per la candidatura ad Ambassador;
  6. per l’invio di newsletter e materiale informativo previo consenso espresso dell’interessato.

Le informazioni di cui al punto 1, 3, 4, 5 e 6 potranno essere cancellate o modificate in qualsiasi momento sotto esplicita richiesta da parte dell’interessato. 

Modalità del trattamento 

I dati personali degli utenti sono trattati con le opportune misure di sicurezza; tali misure sono utili a impedire la divulgazione, la modifica o altri utilizzi non autorizzati. Oltre al Titolare, altri soggetti autorizzati potrebbero avere accesso ai Dati Personali ed eventuali soggetti terzi debitamente designati dal Titolare. 

Conseguenze del rifiuto dei dati 

La natura del conferimento per le finalità è facoltativa, in assenza di esso non sarà possibile soddisfare la sua richiesta, implicherà l’impossibilità di ricevere le informazioni richieste, la mancata stipula del contratto, la mancata candidatura e l’impossibilità di ricevere la newsletter.

Periodo di conservazione 

I Dati sono trattati e conservati per il tempo richiesto dalle finalità per le quali sono stati raccolti. Pertanto: 

  • I Dati Personali raccolti per la gestione delle richieste verranno conservati per un termine di 24 mesi;
  • I Dati Personali raccolti per la gestione delle candidature verranno conservati per un termine di 24 mesi;
  • I Dati Personali raccolti per scopi collegati all’esecuzione di un contratto tra il Titolare e l’Utente saranno trattenuti sino a quando sia completata l’esecuzione di tale contratto;
  • I Dati Personali raccolti per finalità di marketing verranno conservati per un periodo di 24 mesi;
  • Il Titolare potrebbe essere obbligato a conservare i Dati Personali per un periodo più lungo in ottemperanza ad un obbligo di legge o per ordine di un’autorità.

Al termine del periodo di conservazione i Dati Personali saranno cancellati o resi anonimi. Pertanto, allo spirare di tale termine il diritto di accesso, cancellazione, rettificazione ed il diritto alla portabilità dei Dati non potranno più essere esercitati. 

Comunicazione dei dati 

I tuoi dati potranno essere comunicati a Consulenti e liberi professionisti in forma singola o associata, Responsabili esterni designati dai co-titolari.

Diritti dell’interessato 

Gli Utenti possono esercitare determinati diritti con riferimento ai Dati trattati dal Titolare. 

In particolare, l’Utente ha il diritto di: 

  • accedere ai propri Dati. L’Utente ha diritto ad ottenere informazioni sui Dati trattati dal Titolare, su determinati aspetti del trattamento ed a ricevere una copia dei Dati trattati;
  • verificare e chiedere la rettifica. L’Utente può verificare la correttezza dei propri Dati e richiederne l’aggiornamento o la correzione;
  • ottenere la limitazione del trattamento. Quando ricorrono determinate condizioni, l’Utente può richiedere la limitazione del trattamento dei propri Dati. In tal caso il Titolare non tratterà i Dati per alcun altro scopo se non la loro conservazione;
  • ottenere la cancellazione o rimozione dei propri Dati Personali. Quando ricorrono determinate condizioni, l’Utente può richiedere la cancellazione dei propri Dati da parte del Titolare;
  • proporre reclamo. L’Utente può proporre un reclamo all’autorità di controllo della protezione dei dati personali competente o agire in sede giudiziale.

Come esercitare i diritti 

Per esercitare i diritti dell’Utente, gli Utenti possono indirizzare una richiesta agli estremi di contatto del Titolare indicati in questo documento. Le richieste sono depositate a titolo gratuito ed evase dal Titolare nel più breve tempo possibile, in ogni caso entro un mese. 

Modifiche a questa privacy policy 

Il Titolare del Trattamento si riserva il diritto di apportare modifiche alla presente privacy policy in qualunque momento dandone informazione agli Utenti su questa pagina e, se possibile qualora tecnicamente e legalmente fattibile, inviando una notifica agli Utenti attraverso uno degli estremi di contatto di cui è in possesso il Titolare. Si prega dunque di consultare regolarmente questa pagina, facendo riferimento alla data di ultima modifica indicata in fondo. 

Ultima modifica 26 gennaio 2023

 

 

Francesco Della Villa
Scientific Director of Isokinetic Medical Group

Il Dr. Della Villa è un medico dello Sport laureato all’Università di Bologna. Attualmente è Direttore del Dipartimento di Educazione e Ricerca presso l’Isokinetic Medical Group, che è un Centro Medico di Eccellenza FIFA. Supervisiona la ricerca e lo sviluppo, nonché l’educazione e l’aggiornamento dell’intero gruppo clinico.

È membro di diverse società internazionali, tra cui ESSKA, ISAKOS e ICRS, e fa parte del gruppo di consulenza del FIFA Medical Centre of Excellence.

I suoi principali interessi clinici riguardano le lesioni del legamento crociato anteriore (LCA) e altre gravi lesioni agli arti inferiori, coprendo il meccanismo di infortunio, la prevenzione e i protocolli di ritorno alla pratica sportiva.

Elizabeth Kon
IRCCS Humanitas Research Center, Rozzano, Milan, Italy
Department of Biomedical Sciences, Humanitas University, Pieve Emanuele, Milan, Italy

Professoressa Ordinaria di Ortopedia e Traumatologia, Humanitas University, Milano (Italia)

Responsabile dell’Unità di Ortopedia Traslazionale, Centro per la Ricostruzione Funzionale e Biologica del Ginocchio, Humanitas Research Hospital, Milano (Italia)

Direttrice del Programma di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia, Humanitas University, Milano

Direttrice del Corso di Patologie Ossee e Articolari, Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, Humanitas University, Milano

Direttrice del Corso di Patologia Muscoloscheletrica, Corso di Laurea in Fisioterapia, Humanitas University, Milano

Direttrice del Master “Medicina Rigenerativa in Ortopedia”, Humanitas University, Milano

Ex presidente dell’International Cartilage Repair and Joint Preservation Society (ICRS)

Presidente della Società Italiana di Artroscopia, Ginocchio, Arto Superiore, Sport, Cartilagine e Tecnologie Ortopediche

Robert Prill
Center of Orthopedics and Traumatology, University Hospital Brandenburg/Havel, Brandenburg Medical School Theodor Fontane, Germany

Robert è un fisioterapista originario della Germania. Ha conseguito la laurea magistrale in fisioterapia sportiva presso la German Sports University di Colonia e il dottorato presso la Brandenburg University of Technology. Entrambe le tesi di ricerca erano incentrate sulle lesioni al ginocchio e i deficit a lungo termine dopo la ricostruzione del legamento crociato anteriore.

Attualmente, è il Responsabile della Ricerca presso il Centro di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Universitario di Brandenburg e Presidente del Comitato di Riabilitazione ESSKA. Gestisce anche la clinica ambulatoriale di fisioterapia P3 insieme a sua moglie. Il suo principale interesse nella ricerca e nel lavoro clinico riguarda gli atleti con lesioni al ginocchio. 

Thomas Patt
Bergmanclinics Rotterdam, The Netherlands

Da quando ha iniziato la sua carriera in ortopedia nelle montagne di St. Moritz, in Svizzera, Tom è affascinato da un piccolo, ma fondamentale legamento, che ha una dimensione di poco più di 1 pollice (circa 2,5 – 3 cm): il legamento crociato anteriore (LCA). 

Tom Patt si è formato in Svizzera e nei Paesi Bassi, sotto la guida del Dr. AU Urfer (St. Moritz, CH), Dr. P Burkart (Lucerna, CH), Prof. W Mueller, Prof. N. Friederich (Basilea, CH), Prof. RK Marti (Amsterdam, NL) e Dr. Marcel Driessen (Delft, NL).   

Dopo aver diretto una clinica privata a Delft (Paesi Bassi) per 9 anni, ora lavora come consulente presso Bergmanclinics a Rotterdam (Paesi Bassi). Gli interessi professionali di Tom riguardano la chirurgia del ginocchio sportivo, con una specializzazione principalmente nelle interventi artroscopici al ginocchio.   

Dal 2010, la sua altra grande passione ortopedica è la prevenzione delle lesioni al ginocchio nei bambini e negli adolescenti. In questo contesto, è presidente di ESMA/ESSKA (2024-2026) e co-leader del gruppo di lavoro per la prevenzione, i GUARDIANI dell’LCA (un sottogruppo dell’ACL Study Group), oltre a essere membro di altre organizzazioni europee come la German Knee Society, GOTS, AGA, ecc. Il programma di riduzione del rischio “prevention for all” di ESMA/ESSKA è stato sviluppato da lui in collaborazione con il Dr. Henrique Jones (Portogallo).   

Tom è spesso invitato in qualità di speaker a congressi nazionali e internazionali; solo nel 2024, ad esempio, è stato in: Lituania, Spagna, Portogallo, Belgio, Repubblica Ceca, Paesi Bassi e Francia.   

Una rottura del LCA è un evento che cambia la vita, specialmente nei giovani, e dovremmo fare tutto il possibile per prevenire che accada.   

Gian Luigi Canata
Director of Centre of Sports Traumatology and Arthroscopic Surgery - Koelliker Hospital, Turin (Italy)

Il Dr. Gian Luigi Canata è Direttore del Centro di Traumatologia Sportiva e Chirurgia Artroscopica presso l’Ospedale Koelliker di Torino dal 1995. 

È stato membro della Commissione Medica della Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL) dal 1980 al 2016 e ha ricoperto il ruolo di Direttore dei Servizi Medici del CUS Torino (Centro Universitario Sportivo) per oltre 40 anni, oltre a essere membro del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto di Medicina dello Sport di Torino dal 1990. Dal 2001 al 2012, è stato Professore di Medicina dello Sport presso l’Università di Torino, e dal 1989 al 2001 Professore di Cinesiologia presso l’Istituto Superiore di Educazione Fisica di Torino. Inoltre, Gian Luigi Canata è stato Direttore della Commissione Medica Locale per la Winter Universiade di Torino 2007.   

A livello internazionale, è membro attivo di diverse società ortopediche, tra cui l’ESSKA dal 1984, la sezione ESSKA – ESMA dalla sua fondazione nel 2016, di cui è stato Presidente dal 2020 al 2022, e l’ISAKOS dal 1995. Attualmente è membro del Consiglio Direttivo dell’ISAKOS, ex Presidente del Comitato per la Gamba, Caviglia e Piede, e delegato SIAGASCOT per le Società Internazionali.   

Gian Luigi Canata è stato relatore invitato a congressi medici e corsi in tutto il mondo, tenendo quasi 300 conferenze. È attivamente coinvolto nella Ricerca e Educazione Ortopedica come autore di oltre 100 lavori scientifici (inclusi articoli peer-reviewed) ed editore di numerosi libri, tra cui “Muscle and Tendon Injuries: Evaluation and Management” (2017), “Sports Injuries of the Foot and Ankle” (2019), “Management of Track and Field Injuries” (2022), “Epidemiology of Injuries in Sports” (2022) e “The Running Athlete” (2022). Inoltre, è Associate Editor dell’ISAKOS Journal dal 2021.   

Maria Carboni
Full Professor, Department of Agricultural and Food Sciences, Università di Bologna
Grassi buoni, grassi cattivi, semplicemente grassi. Sfide e innovazioni legate alla produzione di alimenti per lo sport
I lipidi sono macronutrienti che, oltre a fornire apporto calorico, forniscono anche molecole essenziali, tra cui vitamine, precursori ormonali e altre molecole bioattive.
 
Questo rende il tema dei “grassi alimentari” particolarmente interessante, soprattutto in relazione alla formulazione degli alimenti e alla loro durata di conservazione, così come ai fabbisogni di un’alimentazione corretta e sana, anche in relazione all’attività sportiva. L’obiettivo di questa lezione è fornire un chiarimento tra le esigenze fisiologiche e la qualità della dieta, senza dimenticare gli aspetti tecnologici legati agli alimenti.

Maria Fiorenza Caboni è professore ordinario nel campo delle Scienze e Tecnologie Alimentari presso l’Università di Bologna dal 2008. 

La sua attività di ricerca si concentra sulla qualità e la sicurezza degli alimenti, con particolare attenzione ai lipidi. Ha partecipato e coordinato numerosi progetti di ricerca scientifica. È autrice di oltre 200 pubblicazioni, la maggior parte delle quali in riviste scientifiche internazionali. 

Anna Bjerkefors
Associate Professor, RPT
“Swedish Parasport Academy”, un progetto sinergico su attività fisica, sport, ricerca e istruzione per persone con disabilità
Questa lezione fornirà una panoramica sulla “Swedish Parasport Academy”, un progetto collaborativo che coinvolge aziende, movimenti sportivi, il settore della riabilitazione e università nazionali e internazionali. L’obiettivo è promuovere l’attività fisica e la partecipazione sportiva per persone con disabilità, al fine di migliorare la salute, l’indipendenza e la qualità della vita.
 
Il progetto genera nuove conoscenze e soluzioni innovative sulla relazione tra capacità funzionale, interfaccia e prestazioni, oltre a come ottimizzare le attrezzature per massimizzare le performance e ridurre al minimo gli infortuni. Questi progressi possono tradursi in benefici per individui, vari gruppi professionali e la società, in particolare nei settori della salute, delle prestazioni sportive e della tecnologia.

Anna Bjerkefors è Professore Associato presso la Swedish School of Sport and Health Sciences (GIH) e affiliata al Karolinska Institute. 

Ha un profondo interesse per aree di ricerca come l’attività fisica adattata, il controllo motorio, le neuroscienze, la scienza applicata dello sport, il controllo del tronco e il parasport. Il principale obiettivo della sua ricerca è comprendere l’impatto delle disabilità neuromuscoloscheletriche sulle attività quotidiane, sull’attività fisica nel tempo libero e nello sport, ottimizzando l’interfaccia con l’equipaggiamento (ausili) per massimizzare le prestazioni e ridurre al minimo gli infortuni.   

Appassionata nel tradurre la ricerca in pratica, Anna implementa attivamente i suoi risultati nel settore della riabilitazione e nel campo del parasport. Dal 2022 co-dirige la Swedish Parasport Academy, un progetto sinergico dedicato alla creazione di un ambiente innovativo per l’attività fisica e lo sport.   

Daniel Svensson
Associate Professor of Sport Science, Malmö University
Rischi e potenzialità dello sport in relazione allo sviluppo sostenibile
Lo sport ha un impatto sull’ambiente in molti modi e i problemi ambientali (cambiamenti climatici, eventi meteorologici estremi, inquinamento, ecc.) rappresentano dei rischi per atleti e praticanti sportivi.
 
È possibile conciliare le ambizioni di sostenibilità a lungo termine con la performance sportiva? Se sì, quali sono le principali sfide che il mondo dello sport deve affrontare? La storia dello sport dimostra un costante impegno a migliorare e a promuovere risultati positivi su temi come la parità di genere, l’integrazione e la salute pubblica. Lo sport può quindi contribuire a rendere il mondo più sostenibile dal punto di vista ambientale?

Il Prof. Svensson conduce ricerche sulle questioni relative alla conoscenza nello sport.  

Ha indagato il processo storico di scientificizzazione dei metodi di allenamento negli sport di resistenza e gli incontri tra saperi scientifici ed esperienziali in discipline come il calcio e lo sci di fondo. Svensson ha un ampio interesse per i temi legati alla conoscenza, alla tecnologia e alla performance nello sport e alle loro implicazioni per atleti e allenatori.   

È stato Professore Ospite presso l’Università di Torino ed è attualmente Ricercatore Associato presso il Comitato Olimpico Svedese. Le sue pubblicazioni includono numerosi libri e articoli su cambiamenti e rischi nello sport e nelle attività ricreative all’aperto, tra cui l’antologia “Sport, Performance and Sustainability” (Svensson et al., Routledge, 2023).   

Svensson è anche un insegnante appassionato e di grande esperienza, avendo collaborato a numerosi corsi presso l’Università di Malmö, il KTH Royal Institute of Technology, la Chalmers University of Technology, l’Università di Göteborg e l’Università di Torino. Ha ricevuto numerosi premi per le sue ricerche e per i suoi scritti non accademici. 

Yannis Pitsiladis
MMedSci., PhD, FACSM International Olympic Committee (IOC) Medical and Scientific Committee Department of Sport, Physical Education and Health, Hong Kong Baptist University
Innovazioni nei dispositivi indossabili e nella telemedicina per eventi olimpici e sport d'élite nell'era dei Big Data e dell'IA
Un numero crescente di aziende sta sviluppando o utilizzando tecnologie di sensori indossabili in grado di monitorare, analizzare e trasmettere in tempo reale dati provenienti dagli esseri umani, utilizzabili nei settori sportivo, biomedico e dei media. Per esplorare questo fenomeno, descriverò e analizzerò diversi eventi sportivi di alto profilo in cui sono state sperimentate innovazioni nei dispositivi indossabili: i Giochi Olimpici Estivi di Tokyo 2020 (Tokyo 2020, Giappone), il 2022/23 adidas Road to Records (Germania) e le Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi 2024. Questi grandi eventi sportivi rappresentano la prima volta in cui partner accademici e industriali hanno collaborato per implementare soluzioni indossabili in tempo reale durante una competizione di alto livello, con l’obiettivo di proteggere la salute degli atleti che competono in ambienti caldi e umidi, oltre a comprendere meglio come questi parametri possono essere utilizzati in futuro.
 
Nonostante i benefici indiscutibili di tali dispositivi indossabili, esistono preoccupazioni ben fondate riguardo al loro utilizzo, tra cui:
1) limitate evidenze che quantificano i potenziali effetti benefici dell’analisi di parametri specifici;
2) qualità dell’hardware e dei dati forniti;
3) sovraccarico di informazioni;
4) sicurezza dei dati;
5) affermazioni di marketing esagerate.
 
Inoltre, le normative sportive e le regole di impiego devono evolversi per facilitare l’uso di dispositivi indossabili. C’è anche il potenziale di ottenere dati in tempo reale che potrebbero costringere il personale medico a prendere decisioni cruciali, come stabilire se gli atleti debbano continuare a gareggiare o ritirarsi per motivi di salute. Per proteggere gli atleti, è necessario superare con urgenza queste preoccupazioni etiche e di protezione dei dati, e sviluppare tecnologie indossabili supportate da solide evidenze scientifiche.
 
Il campo delle scienze dello sport e dell’esercizio fisico e della medicina offre un’ottima piattaforma per comprendere l’impatto dei sensori indossabili sulle prestazioni, il benessere, la salute e le malattie.

Il professor Yannis Pitsiladis vanta una lunga storia di ricerca sull’importanza dello stile di vita e della genetica per la salute e la performance umana.

L’attuale priorità della sua ricerca è l’applicazione delle “omiche” (genomica, trascrittomica, metabolomica e proteomica) per la rilevazione di farmaci nello sport, con particolare riferimento all’eritropoietina umana ricombinante (rHuEpo), al doping ematico e al testosterone.

Le sue ricerche più recenti sono finanziate dall’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) e dal Comitato Olimpico Internazionale (IOC). È membro della Commissione Medica e Scientifica dell’IOC, membro del Comitato Esecutivo e Presidente della Commissione Scientifica della Federazione Internazionale di Medicina dello Sport (FIMS), membro della Commissione Scientifica ed Educativa della Federazione Europea delle Associazioni di Medicina dello Sport (EFSMA) e membro del Comitato di Ricerca Medica e Sanitaria della WADA (HMRC). In passato, è stato membro del Gruppo di Esperti sulla Lista della WADA ed è Fellow dell’American College of Sports Medicine (ACSM).

Ha pubblicato oltre 250 articoli scientifici, scritto e curato diversi libri e partecipato a numerosi documentari (ad esempio, *“Kipchoge: The Last Milestone”*, un documentario del 2021 diretto da Jake Scott e prodotto da Ridley Scott; *“Enhanced”*, documentario del 2018 diretto dal pluripremiato Alex Gibney) e libri divulgativi (ad esempio, *The Sports Gene: Inside the Science of Extraordinary Athletic Performance*; *Bounce: The Myth of Talent and the Power of Practice*).