I Torino 2025 Fisu Games prendono forma e colori, e finalmente svela il design delle Medaglie e del Manifesto ufficiale che caratterizzerà il Look of the City.
Il Comitato Organizzatore dei Giochi Mondiali Universitari di Torino, in programma il 13-23 gennaio 2025 in sei località piemontesi (Torino, Torre Pellice, Pinerolo, Bardonecchia, Pragelato e Sestriere), ha presentato oggi il frutto dell’importante collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti per la creazione delle sue medaglie d’oro, d’argento e di bronzo che andranno al collo dei migliori studenti atleti della neve, del ghiaccio e della mente in arrivo da ogni angolo del pianeta.
Contestualmente è stato rivelato il Manifesto che verrà declinato nei vari formati del Look of the City delle città ospitanti, realizzato dal duo creativo Van Orton Design.
La conferenza di presentazione si è svolta presso la Sala Panoramica della Città Metropolitana. A fare gli onori di casa Alessandro Sicchiero, consigliere metropolitano delegato all’Ambiente. Al tavolo dei relatori sono intervenuti l’Assessore al Turismo, Cultura, Sport, Pari Opportunità e Politiche Giovanili della Regione Piemonte Marina Chiarelli, l’Assessore allo Sport e Grandi Eventi della Città di Torino Domenico Carretta, il Direttore dell’Accademia Albertina di Belle Arti Salvo Bitonti e il Presidente del Coni Piemonte e membro del Consiglio Direttivo del Comitato Organizzatore Torino 2025 Stefano Mossino.
Nel corso dell’incontro, moderato dal Direttore Corporate & Comunicazione del Comitato Organizzatore Torino 2025 Silvia Carrera, è stata illustrata l’esegesi della creazione delle Medaglie. La direzione dell’Accademia Albertina di Torino, vista la peculiarità specifiche del concorso, ha affidato la progettazione al Prof. Giovanni Ruggiero titolare del corso di Tecniche di Fonderia dell’Accademia Albertina di Torino. Gli studenti del corso hanno lavorato su due concept distinti riferiti alle due grandi aree disciplinari, uno per lo Sport e uno per the SPRINT Generation, l’iniziativa speciale del Comitato Organizzatore dei Giochi Mondiali Universitari Invernali di Torino 2025, in cui gli “atleti della mente” provenienti da tutto il mondo si sfideranno nelle “discipline della mente”. Per le Medaglie Sport, il concorso prevedeva lo sviluppo di un elemento grafico creativo per valorizzare il concetto di “Torino città delle Alpi, metro- montagna”; per le Medaglie SPRINT Generation, invece, è stata richiesta l’elaborazione di un elemento grafico creativo incentrato sul concetto di “Piemonte come hub e rete di innovazione, dal food all’aerospazio”. Tre sono gli studenti risultati finalisti del concorso: Daniela Iovino, Pietro Monfalcone, Matilda Elia.
Tra le diverse proposte progettuali presentate, dopo un’attenta valutazione degli elaborati, la commissione del Comitato ha selezionato all’unanimità i progetti della studentessa Matilda Elia, che ha vinto il concorso per la progettazione di entrambe le aree Sport e SPRINT Generation.
Due artwork originali per i XXXII Giochi Mondiali Universitari Invernali Torino 2025, pienamente in linea con i criteri della competizione in termini di innovazione e valorizzazione del territorio.
Salvo Bitonti, Direttore dell’Accademia Albertina ha dichiarato: “Ancora una volta l’Albertina esprime l’eccellenza dei suoi studenti e della sua docenza, con l’ideazione delle medaglie per le Universiadi di Torino 2025, una manifestazione internazionale di grande livello, così come l’internazionalizzazione è uno degli obiettivi primari della nostra Istituzione artistica, la cui intensa attività di sperimentazione e ricerca artistica è da tempo nota fuori anche dai confini europei”.
La Presidente Paola Gribaudo ha inteso sottolineare che “questa affermazione fa parte di un progetto più ampio definito “L’Accademia fuori dell’Accademia” con le presenze dei lavori dei nostri studenti in ambiti della Città di Torino, ma anche nazionali ed internazionali”.
Nella seconda parte della conferenza stampa è stato rivelato l’artwork del Manifesto, realizzato dal duo internazionale dei fratelli gemelli Stefano e Marco, i designer Van Orton, che spiegano così la loro opera: “Per la realizzazione dell’Artwork abbiamo voluto rappresentare alcune delle discipline sportive invernali, in un gioco di incastri cromatici tra linee e geometrie. Il gesto atletico è stato l’elemento centrale che abbiamo voluto valorizzare, quasi stilizzandolo. I colori si fondono tra loro mantenendo intatti i colori ufficiali di TORINO 2025 FISU GAMES. L’iconico design della Torcia ci aveva colpito fin da subito, ed è per questo che abbiamo voluto includerlo nell’artwork”.
VIRGOLETTATI ISTITUZIONALI
Alessandro Sicchiero, Consigliere metropolitano delegato all’ambiente: “Oggi siamo qui per conoscere il design delle medaglie e del Look of the City dei Giochi Mondiali Universitari di Torino 2025. Solo apparentemente si tratta di dettagli. Perché stiamo parlando della veste e dell’immagine grafica con cui si presenterà sulla ribalta mondiale e locale l’ennesimo grande evento sportivo di rilevanza planetaria ospitato nel nostro territorio. Ben prima e ben oltre le Olimpiadi Invernali del 2006, Torino e le sue vallate si sono proposte come terra di sport e di accoglienza: un luogo in cui si viene per gareggiare, ma anche per passare giornate stimolanti e gradevoli in un ambiente che ama e apprezza lo sport. Grazie ad un preciso indirizzo politico del nostro Consiglio, la partecipazione della Città metropolitana di Torino al Comitato organizzatore delle Universiadi è finalizzata alla valorizzazione sportiva e turistica del territorio. Una delle funzioni fondamentali dell’Ente di area vasta è la promozione dello sviluppo sociale ed economico: quindi non potevano non giocare una partita che, oltre Torino coinvolge Torre Pellice, Pinerolo, Bardonecchia, Pragelato e Sestriere. Quelle che fino a pochi anni fa tutti chiamavamo Universiadi (nate, non a caso a Torino, per iniziativa del compianto Primo Nebiolo) possono contribuire al benessere economico e sociale della nostra area metropolitana, ma anche di quelle montane. Perché gli atleti-studenti che ospiteremo nel gennaio 2025 sono la classe dirigente del futuro: promuovere tra di loro la conoscenza del nostro territorio e delle opportunità turistiche e sportive che offre è una scelta strategica. Come è strategica la scelta di organizzare proprio nel nostro territorio la prima Universiade Invernale senza barriere, almeno nello sci alpino e nello sci nordico. Anche in questo caso, siamo sicuri che gli atleti diversamente abili, se da noi si troveranno bene e stringeranno rapporti con i loro coetanei, torneranno come turisti sportivi, sapendo che nelle nostre vallate troveranno una qualificata offerta sportiva per tutti, al di là delle differenze sociali e di condizione personale.”
Marina Chiarelli, Assessore al Turismo, Cultura, Sport, Pari Opportunità e Politiche Giovanili della Regione Piemonte: «Sono stati gli studenti dell’Accademia Albertina a ideare queste medaglie, destinate ad altri studenti. Questo fatto aggiunge un valore speciale e profondo a queste opere. È un bellissimo messaggio di condivisione e di solidarietà, che evidenzia come i giovani, attraverso il loro talento e la loro creatività, possano ispirarsi e supportarsi reciprocamente. Le medaglie diventano così un simbolo di comunità e di futuro, un passaggio di testimone tra generazioni che si sostengono e si motivano a vicenda»
Domenico Carretta Mimmo Carretta, Assessore allo Sport e Grandi Eventi della Città di Torino: “Torino inizia a prepararsi per un grande ritorno a casa, quello dei Giochi Mondiali Universitari del 2025 e, come quando si aspetta qualcuno di gradito dopo tanto tempo, la città non vede l’ora di vestirsi a festa di manifesti e colori per rendersi ancora più bella. Anche attraverso il look of the city Torino si prepara ad accogliere più di 64 paesi che già in questi mesi verranno ad ispezionare i luoghi interessati dalle gare. Vogliamo essere pronti e mostrare il nostro spirito sportivo e l’orgoglio per questa importante manifestazione, nata proprio a Torino nel 1959, grazie alla lungimiranza dello storico presidente del CUS Primo Nebiolo. Vogliamo coinvolgere i cittadini e contagiare tutti, rendendo l’attesa di questo evento internazionale un momento di grande entusiasmo e partecipazione. Torino è pronta ad accogliere atlete e atleti delle università di tutto il mondo”.
Stefano Mossino, Consigliere Delegato Comitato Organizzatore Torino 2025 e Presidente del Coni Piemonte: A meno di duecento giorni dall’apertura ufficiale dei XXXII Giochi Mondiali Universitari Invernali, il Road to Torino2025 vede oggi un momento essenziale quale la presentazione delle medaglie e il Manifesto del look of the city. In attesa degli oltre 2000 atleti ed atlete che, provenendo da tutto il mondo, ci regaleranno giorni di immani emozioni, gioie e condivisioni di esperienze, le medaglie e il manifestano iniziano a raccontarci la magnifica meraviglia delle Universiadi, le passioni di ogni premiazione e le dedizioni di ogni gara che si disputerà nelle città ospitanti e, soprattutto ci raccontano la sintesi dell’eccellenza agonistica, della ricerca artistica, dell’impegno di ogni atleta e di ogni studente nel dare il massimo senza accontentarsi della mediocrità e senza scadere in diffidenze; e ci raccontano come un grande evento internazionale, che rappresenta un’opportunità essenziale per il territorio, per il turismo e per lo sviluppo economico dei siti ospitanti, può essere realizzato solo grazie alla collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali.
Ringrazio quindi l’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino, la Regione Piemonte, la Città Metropolitana, e la Città di Torino e i comuni di Torre Pellice, Pragelato, Pinerolo, Bardonecchia e Sestriere per essere parte di questo magnifico e affasciante percorso che ci porterà a vivere una XXXII edizione delle universiadi fantastica e innovativa, come innovativo geniale e lungimirante è stato il suo fondatore, il grande e indimenticabile Primo Nebiolo.
Le Universiadi e il percorso Road to Torino2025 sono anche l’occasione per ricordare quanto sport e percorso universitario siano strettamente collegati e costituiscono due capisaldi per i nostri giovani, per la loro educazione, per la crescita e per le prospettive future di ciascuno e della collettività; sono due elementi essenziali e complementari, in quanto fondati sui medesimi presupposti: impegno, dedizione, condivisione, inclusione, rispetto delle regole, rispetto della squadra (del team) e del docente (del coach), ricerca dell’eccellenza senza accontentarsi della mediocrità se senza scadere in diffidenze. Sport e accademie – nell’essere sistema universitario e sportivo – costituiscono una risorsa essenziale per lo sviluppo economico dei territori, in quanto, entrambi, generano non solo flussi e presenze, che già di per sé costituiscono un incremento delle economie locali, ma producono investimenti, innovazioni, filiere di ricerca e produttive, senza delocalizzazioni ma valorizzando le eccellenze locali migliorandole costantemente.
Abbiamo una grande responsabilità ma che è anche una grande opportunità: raccogliere il testimone di tutti i milioni di praticanti sportivi e di tutti i milioni di studenti e, insieme, celebrare il legame tra sport e accademie nell’ambito di una grande e magnifica cornice internazionale quali le universiadi. Grazie, infine, e un grandissimo IN BOCCA AL LUPO a tutti gli atleti e le atlete universitari che, con il loro impegno quotidiano nello sport e nel percorso universitario, sono il futuro che vorranno regalare al nostro Paese”
VAN ORTON DESIGN – BIO
Van Orton è un duo creativo composto da due fratelli gemelli da Torino. La loro arte è fortemente influenzata dalla “cultura pop” e da un design ispirato alle vetrate delle chiese, per poi evolversi con innesti simmetrici e linee luminose. Hanno iniziato reinterpretando le icone di film cult degli anni ’80, questo ha permesso loro di ottenere rapidamente molta visibilità e essere contattati da importanti marchi, tra cui Marvel, Microsoft, Armani, Mercedes e artisti come Pearl Jam e Blink-182.