Quarto giorno ai Torino 2025 FISU Games, e che giornata! Sono state assegnate medaglie a Pragelato, Bardonecchia e Sestriere, oltre alle qualifiche di snowboard e freeski e alla prima giornata di pattinaggio artistico e danza su ghiaccio. Il risultato è stato uno sport di altissimo livello che ha entusiasmato gli spettatori.
I biatleti ucraini vincono l’oro nella staffetta mista
PRAGELATO RUA, 16 gennaio – La gara di biathlon a staffetta singola mista ha regalato una competizione esaltante, caratterizzata da tiri precisi, sciate incessanti e finali drammatici. L’Ucraina con Oleksandra Merkushyna e Serhii Suprun è emersa come vincitrice incontrastata, dominando sia gli sci che il campo di gara per conquistare la medaglia d’oro. Merkushyna ha gettato solide basi con la sua costanza di tiro e la sua velocità, mentre l’ultima tappa di Suprun ha sancito la vittoria dell’Ucraina. Le loro transizioni senza soluzione di continuità e la precisione al poligono senza alcuna penalità si sono rivelate decisive.
Ha dichiarato Oleksandra Merkushyna: “Guardare Serhii nei suoi ultimi giri è stato emozionante. So che è un buon atleta e, anche se ero piuttosto nervosa per il tiro, ero sicura che ce l’avrebbe fatta. Nel tiro da ferma mi sono concentrata solo su me stessa, ma in piedi conoscevo la situazione e la nostra posizione in gara. Ho visto che c’era un po’ di tempo tra di noi, quindi ho deciso di non essere troppo azzardata nel tiro in piedi e ho cercato di concentrarmi di più sulla realizzazione di un buon round. E ha funzionato! Vincere con la squadra è una sensazione di tutt’altro livello. Mi rende davvero felice, come se questo fosse uno dei momenti più felici della mia vita e salire sul podio con un proprio compagno di squadra è davvero una cosa speciale.”
Melezet ospita le gare di Super-G di para sci alpino
Le piste di Melezet sono state teatro di un’emozionante giornata di Super-G di sci alpino paralimpico. Il 16 gennaio, gli studenti-atleti hanno gareggiato in tre diverse categorie, visually impaired, standing e sitting, portando sulle piste la loro passione e determinazione.
L’italiana Martina Vozza, unica atleta della categoria visually impaired, insieme alla sua guida Ylenia Sabidussi, ha inaugurato il percorso. Alla fine della gara, entrambe erano soddisfatte, perché hanno avuto l’opportunità di testare la pista, che sarà la stessa per la Coppa del Mondo. Il rapporto tra atleta e guida è un legame speciale: per Vozza e Sabidussi è bello avere qualcuno con cui condividere la propria passione ed esperienza.
Il polacco Michal Golas e il tedesco Alexander Rauen hanno gareggiato nella categoria ipovedenti maschile. Golas e la sua guida, Kacper Walas, hanno ottenuto il miglior tempo. “Sono stato veloce e ho avuto molta fiducia nella mia guida”. Anche il loro legame è molto forte, siccome si allenano insieme da tre anni. Kacper ha iniziato la sua esperienza di guida con Michal. Imparare a comunicare tra di loro è la parte più difficile, ma sembra che stia andando bene. Alexander Rauen riconosce che non è stata la sua migliore prestazione, perché era molto stanco, ma sorride dicendo: “Nel complesso, è andata bene”. Studia economia all’Università di Innsbruck e ha spiegato che non è facile conciliare università e sport. Non ha la stessa routine e lo stesso tempo libero degli altri studenti, il che rappresenta spesso una sfida. La sua guida, Jeremias Wilke, è molto soddisfatto dell’iniziativa di inclusione dei Giochi FISU, dove le discipline paralimpiche si svolgono insieme a quelle degli altri atleti. Ha anche apprezzato le condizioni della pista, che nei giorni precedenti era un po’ più accidentata. Tutti gli atleti partecipanti hanno concordato sulle ottime condizioni del percorso.
Nella categoria standing maschile, il miglior tempo è stato realizzato dall’atleta francese Oscar Burnham. È stata una sfortunata per l’atleta italiano Giorgio Napoli, che è caduto. Ha riso con i suoi compagni di squadra in fondo alla pista, scherzando sul fatto che se lo aspettava. C’è una bella atmosfera tra gli atleti, la maggior parte dei quali si conosce da tempo e si considera amica. Nella categoria femminile, la più veloce è stata la francese Aurelie Richard, seguita dalla spagnola Maria Martin-Granizo Ferreiro. Erano le uniche due partecipanti, quindi Maria ha riso dicendo che il podio era garantito. “All’inizio avevo paura, era il mio primo super-G”. Maria è solo una studentessa di 18 anni dell’Università di La Rioja, e la sua eccitazione era evidente nei suoi occhi. La sua amica Audrey Pascual Seco era l’unica partecipante della categoria sitting. Anche lei era felice di aver avuto la possibilità di testare il percorso, in preparazione alla Coppa del Mondo.
Nella categoria sitting maschile, il Cile ha dominato con Nicolas Bisquertt Hudson, entusiasta del suo risultato. Mentre parlava, si è distratto guardando le gare di slalom gigante, dimostrando chiaramente la sua passione. “Siamo venuti qui per sciare bene, al meglio delle nostre possibilità, e ci siamo riusciti”.
Sci alpino: Chable, Skanar, Barata
La gara di combinata maschile di sci alpino si è conclusa con la vittoria della Svizzera. Le prime sei posizioni sono state tutte portate a termine in un tempo di 1:40 secondi, con solo pochi decimi di secondo a separarle. Per Loic Chable è stata una grande giornata. Il vincitore del Super G del mattino è stato anche il più forte nello Slalom e ha conquistato l’oro. L’argento è andato al francese Jonas Skabar, che è passato dall’11° posto di metà gara al secondo, mentre lo spagnolo Tomas Barata è salito sul podio dopo un quarto posto nel Super G e ha conquistato il bronzo.
Loic, puoi descrivere brevemente la tua vittoria e la tua esperienza ai FISU Games?
È stato davvero fantastico. Volevo assolutamente vincere e sono felice di esserci riuscito. Ho già partecipato due anni fa e mi sono divertito molto. Volevo davvero tornare. Un evento così grande, a questo livello, non capita spesso.
Come riesci a gestire gli studi e lo sport? In futuro ti vedi come atleta o come studente e lavoratore?
Studio economia immobiliare. Sono andato negli Stati Uniti per questo. Lì hanno un ottimo sistema. Puoi fare sport la mattina e studiare il pomeriggio. Voglio assolutamente essere un atleta, ma potrei aver bisogno di lavorare. Per essere in grado a gestire il mio futuro, continuerò comunque a studiare.
Storico Oro per la Francia e la Germania nello Ski Mountaineering
Competizione sotto le stelle, ma anche sotto la neve, a Sestriere, per i 47 atleti e atlete che nel tardo pomeriggio di oggi hanno preso parte alla gara in notturna di Sprint di Ski Mountaineering, disciplina che fa capolino per la prima volta ai FISU Games proprio a Torino 2025 e che nel 2026 sarà tra le protagoniste dei Giochi Olimpici di Milano Cortina. Ad avere la meglio nella finale femminile ed aggiudicarsi la prima storica medaglia dello Ski Mo è la francese Margot Ravinel, studentessa all’INSA – Lyon, che con il tempo di 4:45.80 si lascia alle spalle la spagnola Maria Ordonez Cobacho, Università di Granada, che chiude invece in 5:04.86, a meno di 3 secondi dalla sua connazionale Ares Torres, della University of Vic-Central Cataluña, con il tempo di 5:07.21. “Per la mia scuola è molto importante questa competizione perché valorizza molto lo sport universitario ed è anche molto forte.”, ha dichiarato la francese emozionata e soddisfatta della sua prestazione. “Mi fa davvero piacere portare a casa questo risultato così importante anche per loro, condividerlo con gli altri atleti francesi. È la prima volta ai FISU Games per lo Ski Mountaneering ed è bello essere qui proprio in questa occasione. Mi piacerebbe che il nostro sport fosse sempre più conosciuto e praticato, così anche da potermi confrontare con altri atleti e crescere ancora.” Festeggiano felici e si abbracciano invece le atlete iberiche, che commentano insieme “Questa medaglia significa duro lavoro. Ringrazio davvero tutti quelli che si sono allenati con noi” “Sono così felice!” aggiunge poi Ares Torres “essere una atleta-studente può essere difficile a causa dello studio e dell’allenamento impegnativi e sono davvero contenta di essere qui”. Tra gli uomini invece, si aggiudica il gradino più alto del podio il tedesco Finn Elias Hosch, della Technische Universitaet Muenchen, conquistando la medaglia d’oro con uno scarto di soli 80 centesimi (3:59.90) sul francese Pablo Giner, del Grenoble Institute of Political Studies, che taglia il traguarda fermando il cronometro a 4.00.70. La medaglia di bronzo se la aggiudica invece il tedesco Felix Tobi Gramelsberger, Triagon academy, con 4:12.96. “Ogni evento ha un significato importante per me, ma questa è una grande manifestazione internazionale ed è oggi per me è sicuramente un grande giorno da ricordare. Mi piace gareggiare in Italia, nella patria dello Ski mountaneering, e vedere tanta gente che apprezza il nostro sport. Il mio sogno ora è di finire l’università e potermi concentrare sulla mia carriera sportiva e sul mio sogno olimpico.” ha dichiarato il vincitore Finn Elias Hosch. “E’ stata una bella gara, impegnativa. Il tracciato è molto ripido e non c’è mai tempo di recuperare e questo l’ha resa molto difficile. Sono contento di questo secondo posto.” Ha affermato Pablo Giner, seguito poi da Felix Tobi Gramelsberger che ha dichiarato “è grandioso, sono felice di essere qui. Ce l’ho fatta!”. Il prossimo appuntamento con lo ski mountaneering è già per domani, con le qualifiche e le finali A e B delle staffette miste, sempre in orario serale a partire dalle ore 18.15.