Nonostante le difficili condizioni metereologiche, le competizioni non si fermano! Questa settima giornata di gara ha visto assegnati 10 podi in sei discipline differenti e il debutto per lo ski orienteering .
Cross country skiing: oro per la Germania
La Germania ha conquistato l’oro a Pragelato nella sprint free a squadre miste, in un’emozionante prova di forza che ha visto continui cambi di leadership e battaglie serrate fino al traguardo.
La Germania 1 con Marius Bauer e Miriam Reisnecker ha vinto con il tempo di 22:46.41, tenendo a bada le ultime sfide delle squadre francese e polacca. Bauer ha messo a segno un’incredibile rimonta nell’ultimo giro. La sua sciata fluida e il suo posizionamento tattico nell’ultimo tratto hanno sigillato un oro molto combattuto. Bauer ha condiviso le sue riflessioni dopo la gara: “Non ho pensato troppo all’ultimo giro. Ho solo dato il massimo per avvicinarmi il più possibile al podio“.
La Francia 2, con Félicie Chappaz e Hugo Serot, ha offerto un’ottima prestazione, chiudendo a soli +2,95 secondi dalla Germania con 22:49.36. Entrambi gli atleti hanno mantenuto un ritmo costante e sono entrati in lizza durante gli scambi finali. Serot ha ammesso di essere rimasto sorpreso dopo la gara: “Non avrei dovuto essere qui! Ero un sostituto di un sostituto, quindi tornare a casa con una medaglia è semplicemente fantastico“.
La Polonia 1 con la doppia medaglia d’oro Izabela Marcisz e Lukasz Gazurek ha chiuso in 22:51.50, a soli +5,09 secondi dalla Germania. La lotta per il bronzo è stata molto combattuta, con i loro connazionali, Polonia 2, che hanno tagliato il traguardo a soli +0,18 secondi.
Oro spagnolo nello slalom gigante maschile
È stata una domenica di neve a Bardonecchia – Melezet, dove 118 studenti-atleti si sono ritrovati alla partenza della gara di slalom gigante maschile. Le condizioni sono peggiorate un po’ dopo la partenza della prima manche, sfidando gli atleti a trovare la velocità. Fortunatamente, il tempo è migliorato un po’ per la seconda manche, consentendo una migliore visibilità. Il primo premio è andato allo spagnolo Aleix Aubert Serracanta, che ha conquistato la medaglia d’oro con 2:02.72. La squadra svizzera ha festeggiato un doppio podio nello slalom gigante maschile, con Loic Chable (medaglia d’argento) e Nick Spoerri (medaglia di bronzo). “Conciliare gli studi e lo sport non è facile, ma finora credo di star facendo un buon lavoro. Spero di continuare a gestire bene entrambe le cose e di tornare a gareggiare ai FISU Games tra due anni“, ha dichiarato Serracanta dopo la sua gara.
Ski orienteering: final sprint
Il debutto dello ski orienteering ai 32° FISU World University Games Winter ha portato sulle piste innevate una miscela unica di velocità, strategia e navigazione. Le finali di sprint maschili e femminili hanno regalato gare emozionanti, con gli atleti che hanno dimostrato la loro capacità di combinare l’abilità nello sci con un’acuta capacità decisionale sotto pressione.
Il norvegese Teodor Mo Hjeldseth si è aggiudicato la medaglia d’oro nella gara maschile, con un tempo di 12:52. Hjeldseth ha superato il leader Josef Nagy (CZE) nella seconda metà della gara e ha mantenuto il suo vantaggio fino al traguardo. “Non mi aspettavo che questo accadesse! Jonatan mi ha battuto 10 volte su 10 quest’anno, per cui oggi è una sensazione incredibile“, ha detto Hjeldseth a proposito del suo avversario. Jonatan Stahl (SWE) ha conquistato l’argento, arrivando a soli +2 secondi da Hjeldseth con il tempo di 12:54. La progressione costante di Stahl lungo tutto il percorso, unita a un forte split finale, gli ha garantito il podio. Josef Nagy (CZE) ha conquistato il bronzo con il tempo di 13:03, a +11 secondi dal vincitore. Nagy è partito forte, in testa al primo checkpoint, ma ha faticato a mantenere il suo ritmo nelle fasi successive.
Nella gara femminile, Amanda Yli-Futka (FIN) ha dominato la competizione con una prestazione imponente, tagliando il traguardo in 12:39 e conquistando l’oro. Yli-Futka ha imposto il ritmo fin dall’inizio, mantenendo la testa della corsa a ogni checkpoint, concludendo con 36 secondi di vantaggio sulla rivale più vicina. La norvegese Idunn Strand si è assicurata la medaglia d’argento in 13:15, superando una partenza lenta che l’ha collocata all’11° posto al primo punto di controllo. “Ho iniziato con cautela per stare davanti nell’orienteering ed evitare errori, e una volta che mi sono sentita più a mio agio, ho potuto spingere di più e concentrarmi sulla mia sciata. Credo di essere riuscita a rallentare nei momenti giusti per prendere le decisioni giuste quando le cose si sono fatte difficili e ad accelerare quando era più facile“, ha commentato l’atleta. La medaglia di bronzo è andata a Delia Giezendanner (SUI), che ha chiuso in 13:22, a +43 secondi da Yli-Futka. La partenza veloce di Giezendanner l’ha tenuta in gara, ma ha perso tempo nella seconda metà del percorso.
Lo ski mountaineering chiude a Sestriere con la prima medaglia italiana e un doppio podio francese
Lo ski mountaineering si è concluso domenica 19 gennaio con le vertical races maschili e femminili a Sestriere, nel comprensorio della Vialattea. Quasi 2 km da percorrere in salita, con 315 metri di dislivello: a trionfare in entrambe le categorie sono stati due sciatori francesi, Rémi Cantan per gli uomini e Margot Revinel per le donne. Gloria anche per l’Italia, grazie alla medaglia di bronzo conquistata da Noemi Junod, unica atleta della delegazione italiana a salire sul podio dello sci alpinismo ai Torino 2025 FISU World University Games, e prima italiana in assoluto a vincere in questa disciplina alle Universiadi. “Non mi aspettavo di portare a casa tre ori in questi FISU Games, perché in ogni gara può succedere qualcosa“, ha dichiarato Revinel. L’atleta francese ha concluso i 2,2 km di corsa verticale in 16:01.5, un risultato che l’ha posta davanti alla spagnola Maria Ordonez Cobacho (16:04.3) e all’italiana Noemi Junod (16:16.8).
Tre argenti anche per Ordonez Cobacho, sempre sul secondo gradino del podio in tutte le gare di sci alpinismo Torino 2025 FISU Games: “Al posto di vincere tre argenti sempre dietro a Margot, non avrei avuto nulla in contrario a vincere anche un oro“, ha scherzato. “Ma, a parte gli scherzi, ho fatto una buona gara in condizioni climatiche – nevicate, nebbia – che amo, e sono molto contenta del secondo posto“
Per l’italiana Noemi Junod, la medaglia di bronzo vale molto: “Il mio sguardo va avanti, alle Olimpiadi del prossimo anno: ci sarà tempo e ci penserò“, ha detto Junod.
Nella vertical race maschile, l’oro è andato invece a Remi Cantan (13:22.5): “Sono molto contento della mia gara: anche se non sono partito molto forte, sono riuscito a trovarmi sempre davanti. Sapevo di essere in buona forma, ma prima bisogna sempre vincere un oro“. Medaglia d’argento per il tedesco Felix Tobias Gramelsberger e medaglia di bronzo per il francese Eliott Robin Saje.
Dopo le gare, il sindaco di Sestriere, Gianni Poncet, ha premiato gli atleti sul palco della Medal Plaza. “Sestriere torna nel circuito delle Universiadi dopo l’edizione ospitata nel lontano 1966“, ha detto, “Le gare di sci alpinismo in notturna sono state davvero suggestive e hanno messo alla prova 50 atleti in rappresentanza di 13 nazioni impegnati al Colle lungo le pendici del Monte Sises e dell’Alpette. Come Amministrazione comunale siamo davvero soddisfatti del debutto dello ski mountaineering a Sestriere, un successo ottenuto grazie a un grande lavoro di squadra“. Si è conclusa così la storica prima settimana di gare di sci alpinismo ai Winter University Games: “Grazie Sestriere, grazie FISU, al direttore sportivo Ubaldo Pruker e grazie Vialattea. In particolare al direttore sportivo della Vialattea, Gualtiero Brasso, e a tutto lo staff dell’ufficio gare che si è prodigato per aiutarci nella preparazione e nella realizzazione dei tracciati qui a Sestriere in una location davvero speciale, resa ancora più magica dalle gare in notturna“, ha commentato Damiano Lenzi, responsabile delle gare di aci alpinismo dei Torino 2025 FISU Winter Games.
Giornata di finali nello snowboard Big Air: partenza ritardata in condizioni difficili
Mentre la giornata di allenamento di ieri ha visto condizioni meteorologiche perfette, oggi si è rivelata molto meno clemente. La fitta nebbia mattutina si è alzata, ma una fitta nevicata ha continuato a ricoprire le piste, aggiungendo uno strato di incertezza alla giornata. Originariamente previsto per le 13:00, l’inizio della gara è stato posticipato alle 13:30 per consentire gli ultimi preparativi
Nella categoria femminile, la medaglia d’oro è stata vinta dalla slovena Tinkara Tanja Valcl con un totale di 89,50 punti. Holly Smith (GBR) ha vinto l’argento oggi, ma è caduta nella sua seconda manche. Ha dichiarato: “Sono felice, sono davvero felice. Considerando che un paio di giorni fa pensavo: “Oh mio Dio, è questa la fine della mia stagione? Ero molto dolorante, ero stata in ospedale ed ero spaventata, ma dopo questa settimana sono stata in grado di gareggiare e di ottenere una medaglia, quindi sono super felice”. Amy Mccarthy (CAN), partita per prima, ha vinto la medaglia di bronzo. “Le condizioni meteorologiche non mi hanno creato problemi, ci sono abituata“, ha dichiarato l’atleta canadese.
Nella gara maschile, il vincitore della medaglia d’oro Ryoji Fujiya (JPN) ha dichiarato di essere passato dal sentirsi molto giù dopo la corsa di ieri a sentirsi in cima al mondo oggi. A causa delle condizioni meteorologiche, l’inizio dell’allenamento è stato ritardato di molto e la gara è stata posticipata di mezz’ora a causa della scarsa visibilità. Fujiya ha dichiarato: “La mia strategia era quella di provare a fare il mio trick migliore nella prima manche. La mia pista locale in Giappone è molto simile a Bardonecchia dal punto di vista meteorologico. Quindi, non è stato un problema per me”. La medaglia d’argento è stata vinta da Noé Petit (FRA), che aveva già vinto una medaglia nei Torino 2025 FISU Games. Moritz Wolfgang Breu (GER) è salito sul terzo gradino del podio.
Finali Big Air di Freestyle & Freeski
Le gare di freestyle & freeski big air si sono svolte a Bardonecchia Sellette in condizioni di scarsa visibilità, con la neve fresca che ha messo in difficoltà gli atleti. Gli organizzatori hanno lavorato duramente per garantire la sicurezza e ci sono stati diversi ritardi. La prima manche femminile è stata ripetuta perché le condizioni della neve non permettevano alle atlete di avere una velocità sufficiente per effettuare i salti.
Nella categoria femminile, la medaglia d’oro è stata vinta da Victoire Tillier (FRA). “Sono felicissima di vincere la seconda medaglia d’oro. È stato davvero stressante perché era difficile vedere e la neve cambiava in continuazione ed era molto lenta. È stato molto stressante fare dei trick in queste condizioni“, ha dichiarato l’atleta. L’argento è andato a Mariia Aniichyn (UKR), mentre Amélie Cancel (FRA) è arrivata terza.
La medaglia d’oro maschile è andata allo sloveno Klemen Vidmar, che ha dichiarato: “Devo ammettere che le condizioni erano difficili. Bisognava riscaldarsi ogni 5 minuti e rimanere sempre concentrati, il che è molto difficile, ma con una mentalità forte penso che sia possibile”. L’ucraino Oleh Boiko ha vinto la medaglia d’argento, seguito da Marek Krcal (CZE) che ha chiuso in terza posizione.