Pragelato
Il territorio di Pragelato è storicamente noto per il suo ricco patrimonio naturale e boschivo, costellato da numerosi insediamenti, alcuni dei quali purtroppo distrutti da guerre o alluvioni. Pragelato è anche noto per le sue storiche borgate, e si può dire che la storia stessa del paese sia strettamente intrecciata con la storia di queste borgate.
Le prime testimonianze di Pragelato risalgono al Medioevo. Tra l’XI e il XII secolo, questa zona divenne oggetto di espansione da parte dei Delfini di Vienne, che gradualmente presero il controllo dell’intera alta Val Chisone. Dal 1343 al 1713, Pragelato, insieme ad altre aree alpine, fece parte di una regione autonoma chiamata la “Repubblica degli Escartons”, un esempio straordinario di autonomia amministrativa e una delle prime forme di democrazia. Gli abitanti godevano di minori restrizioni dal Delfinato e di maggiore libertà nell’associazione e nella gestione del territorio. Sebbene questa autonomia sia poi finita, le montagne avevano ormai creato una forte unità culturale basata su tradizioni e stili di vita alpini, che permangono ancora oggi. Segni di questa storia unica si trovano nell’ampio uso della lingua francese fino ai primi del Novecento, nel dialetto franco-provenzale alpino parlato ancora oggi in ambito familiare, nello stile architettonico delle case, nell’uso delle meridiane e nei gigli e delfini che adornano tuttora gli architravi delle porte e le pietre delle fontane.